Casa di Reclusione di Maiano (Sede Associata Casa di Reclusione)

  

liceo artistico

Liceo Artistico - Leoncillo Leonardi

c/o Sede Associata Casa di Reclusione di Maiano, 10

La Storia

Negli anni ’70 del secolo scorso, si decise di restaurare e recuperare la Rocca Albornoziana ad attività culturali e, di conseguenza, di realizzare il nuovo penitenziario di Spoleto in un’area fuori città; il progetto fu affidato ad un gruppo di progettazione tra cui il Prof. Arch. Sergio Lenci (morto nel 2001), progettista di altri penitenziari. Sergio Lenci progettò il nuovo carcere a ridosso del modesto abitato di Malfondo e Maiano, in un’area periferica di nuova espansione nei pressi del Marroggia, diversamente da quello che accadde a Terni e Perugia, dove i nuovi penitenziari sorsero al di fuori delle principali vie di comunicazione e separati dalla parte residenziale. L’architetto studiò un complesso di edifici dal grande impatto ambientale che richiamava nell’imponenza la fortezza albornoziana , costituendo l’ ”altra Rocca”, quella della piana spoletana, destinata a restare una delle più importanti emergenze architettoniche del territorio a causa del non indifferente impatto ambientale. Una particolare cura venne riservata ai dettagli architettonici della palazzina- uffici, della caserma, dell’area interna detentiva: ovunque si possono notare la compostezza architettonica e l’armonia dell’insieme che sono stati gli obiettivi principali del suo ideatore. Dopo un attentato al cantiere, in cui l’edificio e una gru subirono danni, nel 1982 venne finalmente inaugurata la nuova Casa di Reclusione di Maiano di Spoleto, un modernissimo penitenziario, destinato ad ospitare, tra gli altri, i detenuti già presenti alla rocca albornoziana e, successivamente, quelli sottoposti a detenzione di massima sicurezza (art. 41 bis Ordinamento Penitenziario). La Scuola è sita vicino ai laboratori, L’Istituto d’Arte è stata la prima scuola superiore creata nel carcere spoletano 15 anni fa.